Grandi consigli per piccoli marchi

Abbiamo fatto una chiacchierata con Tess McCabe, una designer con sede a Melbourne ed esperta di marchi, per parlare delle insidie e delle sofferenze con cui devono combattere le piccole attività e le startup.

Raccontaci un po’ di te! Come hai iniziato la tua carriera da designer freelance?

 

Durante i miei studi universitari e dopo la laurea ho sempre lavorato su progetti per parenti, amici, e amici di amici per creare un portfolio e guadagnare qualche soldo. Una volta presa la decisione di iniziare una carriera freelance, molti di quei progetti e contatti si sono trasformati in una rete di clienti; persino ora alcuni dei miei clienti sono collegati a quei progetti iniziali, come attraverso un albero genealogico.

 

Cosa ti ha convinto a fare il grande passo di diventare libero professionista?

La possibilità di avere giornate lavorative flessibili e di integrare vari progetti allo stesso tempo.

 

Quant’è importante il marchio per una piccola attività?

È importantissimo. Se il marchio e il branding sono ben pensati e ben eseguiti possono portare al successo dell’attività, e rendere le decisioni creative e commerciali molto più semplici.

 

Quali sono i modi migliori di creare un marchio per le piccole attività?

Dal punto di vista estetico, è importante investire nella fotografia e nel design migliori che ci si può puoi permettere. Per quanto riguarda la creazione del marchio e la sua riconoscibilità, ci si deve sempre ricordare che i clienti sono essere umani, e vanno trattati come tali. Il passaparola è un’arma potentissima.

 

Come graphic designer, quali sono i tuoi consigli per la gente inesperta per ottenere materiale grafico e fotografico di qualità?

Un buon graphic designer/esperto di branding darà anche delle lezioni ai propri clienti su come mantenere da soli l’immagine professionale del marchi, attraverso una guida di stile o altre forme di training. Se vuoi fare le cose “fai da te”, cerca di essere coerente nella comunicazione visiva scegliendo degli elementi chiave che si ripetano, come per esempio un colore collegato al tuo marchio, un font, un’immagine o uno stile.

 

Qual’è il miglior modo con cui una piccola attività può utilizzare i social media per creare il proprio marchio? 

I social media sono essenziali per le piccole attività, perché danno modo di interagire con i clienti e i follower. Pubblicando contenuto utile ed interessante, e mantenendo una coerenza visiva potrai comunicare in modo autentico e dare una voce al tuo prodotto o servizio.

Tess Mccabe

Che importanza ha il networking nel mondo delle piccole attività? Com’è fare parte di una comunità di titolari?

Mettersi in contatto con altri titolari di piccole attività è prezioso come l’ossigeno in questo settore, specialmente se lavori quasi sempre per conto tuo. Essere da soli a capo di un’attività può essere una sfida complicatissima un giorno, e il giorno dopo essere esilarante. È difficile trovare persone che davvero capiscano questo su e giù, questo ‘giro sulle montagne russe’. Avere una comunità di persone che capiscono e possono offrire consiglio grazie ad esperienze simili non ha prezzo.

Quali sono le sfide più grandi per i piccoli business? 

La quantità di copiatura che esiste nelle industrie creative. Di solito, purtroppo, sono le grandi aziende che approfittano delle piccole attività o dei talenti individuali, del loro lavoro e della loro reputazione. Ci vogliono più tempo e più creatività per portare qualcosa di veramente nuovo sul mercato, ma ne vale la pena.

Scopri di più sul lavoro di Tess

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