Cinque lezioni da marchi underdog

I marchi sfavoriti devono affrontare parecchi ostacoli e capire come superarli. Magari non hanno i budget dei leader di mercato, ma la loro mentalità, la forte ambizione e la voglia di cambiare le cose li rendono inarrestabili. Gli underdog sono maestri nell’applicazione della creatività e dell’innovazione al di là dei limiti. 

Inoltre, sanno come utilizzare le loro dimensioni a proprio vantaggio. Dato che il 76% dei consumatori preferisce i marchi più piccoli a quelli grandi, i migliori underdog sanno che il fatto di essere piccoli è un asset importante. Sono i brand che dimostrano interesse per i clienti e fanno tutto il possibile per loro. 

Ecco cinque lezioni che possiamo apprendere dai marchi underdog.

1. Elogio dell’imperfezione – DASH Water

Immagine: DASH Water / Seismic

“Abbiamo visto con i nostri occhi come un ⅓ della frutta e della verdura va sprecato, e non succede solo nel Regno Unito ma purtroppo in tutto l’Occidente, quindi abbiamo deciso di usare la frutta rifiutata dai supermercati.”

Alex Wright,  Fondatore e Amministratore delegato di DASH Water.

DASH Water trasforma la frutta imperfetta in bevande saporite e frizzanti. L’ingrediente segreto? La sostenibilità. Questa azienda combatte lo spreco di cibo usando i frutti un po’ storti che i supermercati non vogliono vendere. DASH Water trova la bellezza nelle cose di ogni giorno, con quella che definisce la propria “visione del mondo imperfetta.” Dopo tre anni di attività, DASH Water ha ottenuto la certificazione B-Corp e ha raggiunto la neutralità carbonica nel 2022. 

È importante accettare le imperfezioni e scoprire opportunità dove gli altri non le vedono.

2. Creare una comunità che condivide la tua visione – WWOOF

Immagine : WWOOF

“WWOOF svolge un doppia funzione vincente: nutrire l’umanità e aiutare il pianeta.”

Sue Coppard,  Fondatrice di WWOOF.

Hai mai pensato di trascorrere le vacanze tramite WWOOF? WWOOF (World-Wide Opportunities on Organic Farms) è l’alternativa di permacultura a Vrbo, dove si scambia il telo da spiaggia per la paletta da giardiniere. 

Con WWOOF, puoi passare le vacanze apprendendo skill ecologiche e le pratiche di sostenibilità in aziende agricole biologiche di tutto il mondo, da una fattoria rurale in Oregon a un vigneto sulle colline toscane. Vitto e alloggio sono compresi, in cambio di alcune ore di lavoro non retribuito al giorno. E se manca il fattore lusso, sicuramente si tratta di un’esperienza culturale eccezionale in quanto WWOOF mira a creare una rete ecologica mondiale di persone che vogliono vivere in armonia con la natura. 

Come ha fatto WWOOF, è necessario trovare partner, team e comunità che condividano la tua visione del marchio per poter dare il via a un cambiamento reale e significativo nel tuo settore.

3. Tutto è possibile – RTFKT

Immagine: RTFKT

“Ci sono alcuni modelli di calzature che vengono continuamente proposti in colori diversi… E la noia pervade il mercato. Questa è la nostra nicchia. Realizziamo esperienze nuove e uniche per gli appassionati di sneaker che stimolano la loro immaginazione, dando loro nuovi modi di esprimere passione e stile.”

Benoit Pagotto, Fondatore di RTFKT.

Questo marchio, che si pronuncia “Artifact”, sta letteralmente portando le sneaker in un’altra dimensione, il metaverso. RTFKT sta spingendo i confini di ciò che una volta pensavamo impossibile, mescolando elementi fisici e digitali. Con un mix di cultura pop, elementi di gaming e artigianato di qualità, RTFKT concettualizza e realizza sneaker virtuali e fisiche da collezione. I prodotti fisici sono dotati di un codice che consente di provare anche la versione digitale. La realtà aumentata è anche incorporata nella scatola sotto forma di tracker di immagini che consentono a chi porta le scarpe di creare contenuti interessanti. Un concetto originale e geniale. 

RTFKT dimostra che nessuna idea è troppo grande o impossibile: basta avere la mentalità, gli strumenti, la creatività e le persone giuste.

4. Evviva le differenze – Bookshop.org

Immagine: Bookshop.org

“Siamo un piccolo team, lavoriamo tutti da casa e sfruttiamo al meglio le nostre risorse per favorire un cambiamento radicale nel comportamento dei consumatori che protegga le librerie indipendenti.”

Andy Hunter, Amministratore delegato di Bookshop.

Dal 2012, il numero di librerie negli USA è diminuito del 44%. Molti bibliofili si rivolgono ad Amazon per rifornire i loro scaffali. Ti presentiamo Bookshop.org, che tutela le librerie private ovunque si trovino. Attraverso questo sito è possibile ordinare libri direttamente dalla propria libreria locale, oppure si può scegliere di raggruppare i fondi, e gli utili sono equamente distribuiti alle librerie a livello nazionale. 

Naturalmente, Bookshop.org non può competere con Amazon in termini di velocità o prezzi, quindi non lo fa, mirando invece a introdurre qualcosa di nuovo nel mercato dell’e-commerce: un servizio socialmente consapevole che offre tutta la comodità dello shopping online e supporta le librerie locali. 

Tutto ciò a dimostrazione che non c’è bisogno di competere con i grandi, è meglio fare le cose a modo proprio. 

5. Per migliorare ciò che è già buono – Ecosia

Immagine: Ecosia

“Il mio obiettivo per Ecosia è sempre stato quello di fare del mondo un luogo migliore e più verde, non di arricchirmi. Volevo anche dimostrare che esiste un modo più etico di fare affari.”

Christian Knoll, Fondatore di Ecosia.

Domanda: Come si pianta un albero restando alla scrivania?
Risposta: Basta usare Ecosia, il motore di ricerca verde.

Ecosia è un motore di ricerca no-profit che pianta alberi nei luoghi che ne hanno più bisogno. E pur non avendo lo stesso numero di risultati di motori come Google o Yahoo, utilizza le entrate derivate dalla pubblicità per riforestare il pianeta. Finora, Ecosia ha piantato più di 155 milioni di alberi e i suoi server sono alimentati da energia rinnovabile al 200%, il che significa che ogni ricerca elimina dall’atmosfera 1 kg di CO2. L’azienda è totalmente trasparente in merito alla propria situazione finanziaria, non usa tracker di terze parti e promette di non vendere i propri dati. 

Non sempre occorre un’idea unica o innovativa per creare un brand di successo. Segui l’esempio di Ecosia e migliora la situazione esistente, per le persone e il pianeta.

Vuoi far crescere il tuo marchio?

MOO è sempre stata dalla parte dei marchi underdog. Ci piace il fatto che hanno una visione che va oltre le loro dimensioni e che siano disposti a fare le cose in modo diverso e a ridefinire il settore in cui operano. 

Noi diamo ai tuoi brand gli strumenti di cui hanno bisogno per fare business a modo loro: ad esempio, il cartoncino Eco per le aziende con una sensibilità sociale, i Flyer per comunicare i loro messaggi e i Notebook su cui annotare le loro grandi idee. Scopri l’intera gamma qui o contatta il nostro team qui sotto.