Branding inatteso: dettagli che creano connessioni

Mentre le campagne appariscenti catturano l’attenzione, sono spesso i piccoli gesti e le esperienze più intime a rimanere impressi nella memoria dei clienti. Una brandizzazione intelligente nei touchpoint può trasformare l’ordinario in qualcosa di straordinario.

E per le aziende con budget più ridotti, la creatività è il vero superpotere. Dal packaging su misura ai dettagli studiati con cura, questi momenti di branding inaspettati sorprendono i clienti e raccontano una storia del marchio più profonda.

Scopriamo come i brand utilizzano il branding inaspettato per distinguersi in modo innovativo.

Glossier: branding che rimane

Glossier sa come trasformare l’ordinario in qualcosa di indimenticabile. Le caratteristiche buste di pluriball rosa non servono solo a proteggere i prodotti, ma sono riutilizzabili e degne di Instagram. 

Ma i veri protagonisti sono gli Adesivi, vivaci, colorati e con la personalità di Glossier. Questi adesivi consentono ai clienti di portare il marchio oltre la beauty bag. Si tratta di una confezione intelligente che continua a far parlare di sé anche dopo l’unboxing.

Casper: storie per la metro

Invece dei soliti poster pubblicitari, Casper trasforma i viaggi dei pendolari in momenti di gioia con illustrazioni molto divertenti che sono un mix tra “Dov’è Waldo?” e le storie della buonanotte: illustrazioni lunghe un metro con personaggi stravaganti e slogan intelligenti come “Il materasso perfetto per le gattare”. 

Oltre a mostrare la gamma di prodotti dell’azienda, questi Poster esprimono la personalità divertente e alla mano di Casper, trasformando i viaggi in metro in esperienze di brand giocose e coinvolgenti.

Who Gives a Crap: packaging con uno scopo

Who Gives a Crap dimostra che ci sono opportunità di branding ovunque. Questa azienda, infatti, non si limita a pensare all’utente finale ma esprime la propria personalità anche attraverso i corrieri. Il packaging riporta messaggi giocosi come: “Ehi, corriere!” Grazie per aver portato in giro 48 rotoli di carta igienica per noi. Sei il migliore!”

Questo gesto simpatico incarna i valori del brand, come l’umorismo e la cura, creando un legame con chi di solito resta fuori dai riflettori. Pensando oltre l’ovvio, Who Gives a Crap trasforma la propria catena di approvvigionamento in un’estensione della storia del brand.

IKEA: strumenti di coinvolgimento

IKEA sa come inserire il proprio marchio anche negli punti più inattesi dei propri punti vendita. I dispenser di matite e carta, ad esempio, invitano i clienti a annotare i numeri di catalogo, a fare schizzi degli arredi o a prendere appunti mentre esplorano il labirinto delle esposizioni di mobili.

Il design minimalista delle matite stampate con il logo IKEA e i Blocchi note utilitari rafforzano l’etica pratica e accessibile del brand. Questi oggetti funzionali e di uso quotidiano riflettono l’impegno di IKEA nel rendere l’esperienza di acquisto fluida e senza intoppi. 

Calm: cartoline che fanno la differenza

Calm, app per la meditazione e il sonno, trasforma le Cartoline in strumenti di mindfulness, portandole a un livello completamente nuovo. Ogni cartolina riporta un codice voucher unico per un anno gratuito di Calm Premium. È un modo creativo per unire il mondo fisico e quello digitale, utilizzando la stampa per coinvolgere le persone nell’esperienza Calm. 

Le cartoline invitano i destinatari a fare una pausa e riflettere, mentre l’app li accompagna lungo il loro percorso verso il benessere e la felicità. Insieme, trasformano un semplice oggetto promozionale in un’esperienza di brand riflessiva e significativa.

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