Wit and Co. e la vita da freelance a tempo pieno

Wit and Co business cards

Vorresti diventare freelance? La fondatrice dello studio di grafica Wit and Co. svela i segreti su come trasformare la tua attività secondaria in una vera e propria carriera.

Sembra allettante l’idea di lavorare in proprio ed essere il capo di se stessi. Ma qual è la strada da intraprendere per trasformare un hobby in una carriera?  La talentuosa e intraprendente Whitney Anderson è riuscita, grazie alle sue doti di grafica, a tramutare la sua passione in successo.

Fin da bambina, il sogno di Whitney era quello di dedicare tutta la sua vita all’arte. Dopo alcune esperienze lavorative in un negozio di articoli da cancelleria e in un’azienda di gioielli, ha deciso di lanciarsi nella libera professione.

Proprio come molti dei suoi colleghi imprenditori individuali, i cosiddetti “solopreneur”, Whitney si occupa non di una, bensì di diverse attività: principalmente di design, ma realizza anche piccoli articoli da indossare e oggettistica in carta, e non lavora in un ufficio o in uno spazio di coworking, bensì da casa.

Abbiamo chiesto a Whitney qual è la sua strategia per trovare i clienti, destreggiarsi fra i vari progetti e gestire con successo la sua attività.

Probabilmente ti aspetterai la prima domanda: come fai a ritagliarti dello spazio per te stessa e allo stesso tempo fare così tante cose contemporaneamente?

Ho una vita folle! Adoro ciò che faccio e non lo cambierei per nulla al mondo. Da quando ho lasciato il mio lavoro a gennaio, ho una cosa in meno da incastrare, ma ciò significa anche che ho più progetti da gestire. Poi cerco di trascorrere più tempo con la mia famiglia e i miei amici, perché ho trascurato un po’ questo aspetto per riuscire a giostrarmi tra tutte le attività.

Da poco più di un mese lavori da casa a tempo pieno. Quali consigli daresti a chi desidera creare il proprio ufficio fra le mura domestiche?

Ho avuto la grande fortuna di avere in casa una stanza libera da trasformare in ufficio, cercando di rendere l’ambiente quanto più possibile motivante e piacevole. Mi piace arredarla con lavori artistici che mi stuzzicano la creatività e tenerla sempre ordinata. Ovviamente anche la musica è essenziale!

Il mio consiglio principale è quello di riempire lo spazio con oggetti che stimolino la creatività.

Nei tuoi lavori unisci calligrafie e caratteri tipografici con illustrazioni peculiari e audaci. Come funziona il processo creativo?

Dipende! A volte ho un’idea strepitosa per una frase e in quel caso provo a disegnarla diverse volte per poi integrare l’illustrazione in un secondo momento, mentre altre volte l’illustrazione è la parte importante perciò immagino la calligrafia del testo in maniera tale da adeguarsi all’immagine.

Nei tuoi lavori prediligi i caratteri classici. Qual è il tuo font preferito in questo momento e perché?

Adoro il Canela, con le sue raffinate grazie e al contempo uno stile moderno e originale, oltre alla sua grande versatilità, visti i diversi spessori disponibili.

Wit and Co logo design

Qual è la fonte di ispirazione per le tue creazioni?

Ogni giorno trovo qualcosa che mi ispira: sono un’ottima osservatrice, da sempre, perciò alimento la mia creatività con ciò che mi circonda, cose semplici come i colori degli abiti di uno sconosciuto oppure i graffiti visti da un treno in corsa. Non so mai quando scoccherà la scintilla dell’ispirazione.

Anche i negozi antichi dove pullulano pubblicità e scatole rétro possono fare accendere una lampadina nella mia testa: amo quegli abbinamenti di caratteri tipografici e la minuzia dei dettagli tipici delle creazioni che risalgono a decenni fa.

Hai costruito un portfolio di clienti di tutto rispetto. Raccontaci del tuo primo progetto.

A dire il vero non promuovo per nulla la mia attività e, per quanto possa sembrare assurdo, la maggior parte dei clienti con cui ho collaborato mi hanno trovato tramite Instagram! Ho iniziato diversi anni fa a pubblicare i miei lavori su questa piattaforma e all’inizio la crescita è stata lenta, ma nel corso degli anni il profilo è cresciuto e ad oggi ricevo diverse richieste a settimana. Non mi sarei mai aspettata che Instagram svolgesse un ruolo così rilevante nella mia carriera da libera professionista.

Wit and Co business cards on desk

Fra i vari progetti a cui hai lavorato, ne hai di preferiti?

Diverso tempo fa ho realizzato una scritta personalizzata per una caffetteria locale che poi è stata serigrafata su tazze e bicchieri. Per me è veramente bellissimo vederla in uso nei tavoli ogni volta che entro.

Qual è la lezione più grande che hai imparato da quando hai deciso di diventare una freelance?

Principalmente mi sono resa conto che non è tutto oro quel che luccica. Molto del lavoro avviene dietro le quinte: attività di amministrazione, invio di preventivi, bozze di nuovi progetti, ecc. Una buona fetta del mio tempo lavorativo non riguarda il design, ma chiaramente fa parte del gioco. Sto imparando ad apprezzare anche questo aspetto e a trovare un modo per ottimizzare il tempo. Ho anche imparato a rifiutare i progetti che non fanno per me.

Quali consigli daresti ad altri designer in procinto di lanciarsi nel loro percorso da freelance?

Non smettete mai di creare! Anche se i clienti non arrivano, continuate a lavorare sui progetti personali e a mostrare a tutti il vostro lavoro. Ma vale anche il contrario: se state lavorando su cose che non vorreste più fare, non pubblicatele nel portfolio.

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